novembre 2020
Un sistema di ormeggio che sfrutta l’energia delle onde; un progetto per riutilizzare le batterie dismesse delle auto elettriche: sono questi i progetti di Seares e Remodule, le prime due delle sei start up finaliste della terza edizione del Premio Repower per l’Innovazione.
In attesa di conoscere il vincitore della finale, che sarà comunicato il 19 novembre durante la Finale nazionale della 10a edizione del Premio Gaetano Marzotto, abbiamo intervistato Giorgio Cucè, CEO di Seares, e Antonino Andreacchio e Marco Mostarda, CFO e COO di Remodule.
Qual è l’aspetto innovativo della tua start up?
Seares: È una start up innovativa perché proprietaria di brevetti già rilasciati a livello internazionale.Il più importante è legato a un ammortizzatore idraulico con caratteristiche meccatroniche, cioè capace di convertire il moto alternato in energia elettrica. E siamo innovativi perché investiamo tutte le risorse in ricerca e sviluppo.
Remodule: Trasformiamo un grande problema per l’ambiente in una grande opportunità: l’idea è recuperare i pacchi batterie delle auto elettriche e ibride e utilizzarli in altre applicazioni, ad esempio come accumulatori.
La tua start up in tre parole?
Seares: “Amica dell’ambiente, perché tutti i nostri prodotti sono realizzati usando materiali a impatto zero e riciclabili. Visionaria ma concreta, perché siamo stati capaci di risolvere i problemi concreti dei nostri clienti attraverso prodotti che già oggi vendiamo”.
Remodule: “Futuro, perché siamo un gruppo di ragazzi con lo sguardo rivolto verso il domani; sostenibilità, perché siamo un progetto estremamente “green”; innovazione, perché cerchiamo di risolvere i problemi di oggi con le soluzioni di domani”.
Saranno loro i vincitori del Premio? Stay tuned!