#MONTAGNA
Storia di Nuto Revelli, che negli anni ’70 registrò 1.000 ore di conversazione con anziani contadini delle montagne cuneesi: gli ultimi abitanti di una montagna spopolata dalla povertà e dall’avvento dell’industria.
#MONTAGNA
La sostenibilità può offrire un nuovo futuro alla montagna, contrastandone lo spopolamento? Ne parliamo con Anna Giorgi dell’Università della Montagna, Direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile delle Montagne dell'Università della montagna di Edolo (Brescia).
Anna Giorgi è professore ordinario di botanica ambientale applicata all’Università degli Studi di Milano. È Presidente del Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano e Direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile delle Montagne presso il polo UNIMONT – Università della Montagna, dell'Università di Milano - a Edolo (Brescia). Leader dell’Action Group 1 nell’ambito della “European Strategy for Alpine Region” e membro del board di EUROMONTANA, organizzazione con sede a Bruxelles che promuove la cooperazione per la valorizzazione delle aree montane europee. È stata direttore generale dell’Ente Italiano della Montagna e Vicepresidente dell’Ente per i Servizi all’agricoltura e alle foreste di Regione Lombardia. Responsabile del coordinamento scientifico di numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei sui temi della valorizzazione e dello sviluppo sostenibile dei territori montani e marginali, è autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche.
